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Green Pass suoi luoghi di lavoro, dal mese di maggio si cambia…

Dal 1 maggio stop al green pass sui luoghi di lavoro

Dal 1 maggio non sarà più necessario il Green Pass nei luoghi di lavoro. Pertanto, i lavoratori che fino ad oggi non sono in possesso della certificazione verde potranno recarsi fisicamente sul posto di lavoro senza limitazioni.

Infatti, il nuovo decreto legge, oltre a non prevedere il Green Pass sui luoghi di lavoro, non presume che le aziende possano prolungare le restrizioni fino ad oggi sostenute. Quindi le aziende non potranno introdurre regole maggiormente restrittive rispetto alla norma primaria e quindi non potranno chiedere, unilateralmente e su base facoltativa, il Green Pass per l’ingresso nei locali aziendali o sospendere un lavoratore dalle mansioni e dallo stipendio per mancanza della certificazione verde.

Quello che invece potranno fare è adibire i lavoratori non vaccinati a funzioni che garantiscano la sicurezza rispetto al rischio di contagio Covid oppure consentire lo Smart Working.

Proprio lo Smart Working è stato, recentemente, oggetto di argomentazione tra parti sociali e di categoria sollecitate dal Ministero del Lavoro. Il gruppo di lavoro ha raggiunto una intesa comune che ha portato alla costituzione dell’Osservatorio Nazionale bilaterale. L’Osservatorio ha lo scopo di monitorare, valutare, migliorare e implementare regole e incentivazioni in materia di lavoro agile poiché molte aziende lo stanno usando come modello organizzativo perchè in grado di portare notevoli vantaggi alle organizzazioni che lo adottano: in termini di produttività, di raggiungimento degli obiettivi, ma anche in termini di welfare e qualità della vita del lavoratore.Pertanto le aziende volte all’innovazione, potrebbero (e dovrebbero) continuare ad applicare i protocolli anti-Covid, che consentono e stimolano l’utilizzo dello Smart Working.

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