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Stato di attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali

In questo quadro, il rischio di strozzature e manovre speculative è forte e crediamo che il dialogo sociale sia utile per costruire anche gli strumenti di intervento perché gli schock non sono mai simmetrici e provocano danni per qualcuno e vantaggi per altri che possono costruire rendite con il rischio di destrutturare il mercato e le filiere...

Si è tenuto oggi un incontro online con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e il segretario generale del Ministero Andrea Bianchi, a cui hanno partecipato le parti sociali, volto a dibattere sullo stato di attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali. Per la Confsal ha partecipato il vice segretario generale, Roberto Di Maulo.

Introducendo l’incontro, il ministro Orlando ha sottolineato come l’attuale crisi provocata dall’invasione russa all’Ucraina, abbia sottoposto il sistema economico italiano ad uno stress non previsto, che va a sommarsi alla crisi pandemica degli ultimi due anni. Questo nuovo stato emergenziale, costringe il Governo a spostare risorse dalla riforma degli ammortizzatori, per consentire il proseguimento delle attività lavorative in una fase di crisi di approvvigionamento delle materie prime, che si preannuncia non breve e tocca tutti i settori dell’economia.

Il Ministro ha illustrato le misure contenute nella Legge di Bilancio, le successive circolari ministeriali e quanto contenuto in particolare nel decreto del 25 febbraio u.s. e nel recente Decreto Energia del 18 marzo. Soprattutto questi interventi del Governo hanno prolungato la possibilità di utilizzare la Cig, sia ordinaria che straordinaria, di alcune settimane, prolungamento da cui sono rimaste fuori le aziende che hanno aderito ai fondi di solidarietà bilaterali.

Intervenendo a nome della Confsal, il vice segretario generale e segretario generale Fismic Consal, Roberto Di Maulo, ha sottolineato i seguenti punti:

  • Il ritorno alla normativa pre Covid in materia di Cig sta provocando incertezze interpretative che lasciano una eccessiva possibilità discrezionale all’Inps per l’autorizzazione e l’erogazione della Cigo dovuta: al prezzo dell’energia, alla mancanza di commesse causata dalla guerra e alla mancanza di materie prime e fornitura di componenti. Si suggerisce un chiarimento normativo su questa materia o attraverso un atto amministrativo o legislativo al fine di dare certezza alle aziende.
  • La Confsal appoggia in sede di Commissione Europea la richiesta del Governo italiano di avviare una nuova misura SURE di guerra. In assenza di un provvedimento europeo, si richiede l’azzeramento dei contatori della Cig utilizzata negli anni precedenti o almeno di quelli utilizzati durante la pandemia con causale Covid.
  • Ribadendo la perplessità generale della Confsal sui fondi di solidarietà bilaterali, non comprendendo per quale ragione lo Stato abbia terziarizzato una sua competenza a enti privati, è richiesto che si faccia una più attenta vigilanza, perché risulta che ancora oggi il fondo per espletare una pratica di assistenza al reddito faccia pressione sulle aziende, affinché queste si iscrivano anche all’ente bilaterale di riferimento e anche all’associazione datoriale.
  • Il settore della Pesca sta versando da gennaio al CISOA, ma tutte le aziende del settore non possono usufruirne perché manca il provvedimento relativo.
  • Più in generale sui fondi bilaterali non c’è stato l’adeguamento statutario che permetta loro di sostenere i nuovi compiti.
  • Sulla riforma degli ammortizzatori, rinviando la discussione ad un momento meno emergenziale e sperando che si avvii al più presto un Osservatorio strutturale sulla riforma degli ammortizzatori, la Confsal chiede se l’attuazione delle varie misure previste in materia di politiche attive (GOL, Fondo Nuove Competenze, Sistema duale, Rilancio dei CPI, ecc.) sia in linea con la Milestone prevista dal PNRR per l’anno 2022.

Concludendo, il ministro Orlando ha dato disponibilità ad avviare un Osservatorio strutturale sulla riforma degli ammortizzatori e sulle politiche attive e di aprire tavoli specifici su singole problematiche. Il Ministro ha accettato la proposta avanzata dalla Confsal di emettere un decreto ministeriale, che comprenda la causale rincaro energia e carenza materie prime e forniture.

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