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Un “Grazie” come un “Bravo” può valere molto

I grandi leader motivano ogni giorno le persone con cui lavorano

È consuetudine per me frequentare i reparti come le postazioni di lavoro nella mia azienda e parlando con i lavoratori mi sono reso conto che l’argomento di cui voglio parlarvi è più che condiviso e tocca da vicino la sensibilità della maggioranza di essi.

Grazie” come “Bravo sono parole semplici a cui nessuno però, purtroppo, da la giusta importanza, tanto da non usarle quasi mai! Da qui nasce la mia riflessione, ringraziare i dipendenti è uno dei modi più facili per aumentare la produttività ed il rendimento degli stessi.

Già è proprio così e non lo dice il sottoscritto, ma lo dicono ricerche fatte da agenzie di marketing che hanno intervistato centinaia di lavoratori, proprio su questo tema.

Abbiamo bisogno di un apprezzamento, una nota positiva, un riconoscimento per lo sforzo per il tempo e la dedizione. Un semplice Bravo come un Grazie, tutto qua.

Pensate alla spinta emotiva di un semplice sorriso, al bambino che svolge il compito nella maniera giusta, sana carica di autostima a costo zero.

In un periodo come questo dove le misure di sicurezza incrementano il deteriorare dei rapporti interpersonali, è mia convinzione credere che l’ Azienda debba mettere in campo tutte le iniziative necessarie al fine di motivare il più possibile, diminuendo la pressione sui singoli individui che poi si riflettono sulla produzione e sull’ intere squadre.

Il capo che dà valore ai rapporti umani e che riconosce i meriti di un lavoro ben fatto è il capo che tutti vorremmo, piuttosto che porre i lavoratori in competizione tra loro, che non sempre è indice di risultato, inteso come sempre e comunque, nel minor tempo possibile.

Voglio porvi un esempio che molti di noi conoscono, il Re del cashmere Cucinelli, gestisce la propria fabbrica e il proprio personale riconoscendo e apprezzando l’impegno quotidiano dei propri dipendenti, il suo modo di porsi rende i propri tutti efficienti, risultano stimolati a fare meglio, per loro come per l’azienda, si sentono parte integrante del progetto e contribuiscono spontaneamente intervenendo con le proprie opinioni e proponendo migliorie.

Questo perché chiedere un opinione, mettersi in discussione, porsi allo stesso livello dei propri dipendenti, può solo dare risultati assolutamente positivi, riconosciamo quindi, di tanto in tanto, ai lavoratori il loro impegno quotidiano, e se possibile, qualche volta diciamogli ..

“Grazie”

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