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SPID obbligatorio: 7 cose da sapere

Dal 1° ottobre non è più possibile accedere ai servizi online della pubblica amministrazione tramite password e pin. Per farlo, occorre essere in possesso del cosiddetto SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). In alternativa, si possono usare la CIE (Carta di Identità Elettronica) o la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una novità molto importante che riguarda Fisco, Inps, Inail, Amministrazioni Pubbliche, e comuni sopra i 5.000 abitanti, mentre per il momento non riguarda i comuni più piccoli, i professionisti e le imprese.

Vediamo allora di capirne di più.

SPID: Sistema Pubblico di Identità Digitale
Cos’è

Nato nel 2016, lo SPID intende semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione: un’unica chiave di accesso, fatta di username e password, al posto di innumerevoli credenziali create per i vari servizi e che rappresenta l’identità digitale e personale con cui ogni cittadino è riconosciuto dalla pubblica amministrazione.

Come ottenerlo

Possono richiedere lo SPID i maggiorenni. Occorrono: un documento di riconoscimento italiano valido (carta di identità, passaporto o patente), la tessera sanitaria o codice fiscale, un indirizzo email e un numero di cellulare.

Una volta in possesso di questi requisiti, devi andare sul sito di uno dei gestori di identità digitale (identity provider) riconosciuti e vigilati dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Registrati inserendo i tuoi dati anagrafici, crea le credenziali SPID ed effettua il riconoscimento, scegliendo tra le modalità gratuite o a pagamento disponibili.

In alternativa puoi recarti presso una delle pubbliche amministrazioni che possono svolgere gratuitamente le procedure per identificarti e permettere il rilascio dello SPID.

Le tempistiche per ottenere lo SPID dipendono dai gestori. Una volta ottenuto, il suo utilizzo è gratuito.

Cosa sono i livelli di sicurezza?

Ogni servizio online richiede uno specifico livello di sicurezza. È importante scegliere il gestore che offra il livello di sicurezza richiesto. Ce ne sono 3:

  • livello 1, permette l’accesso con nome utente e password;
  • livello 2, permette l’accesso con le credenziali di livello 1 e un codice temporaneo OTP (one time password) o l’uso di un’app;
  • livello 3, permette l’accesso con le credenziali SPID e l’utilizzo di specifiche soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici forniti dal gestore di identità.

Non sono pratico col pc. Come faccio?

Se hai difficoltà con il pc e i mezzi digitali, puoi delegare familiari o persone di fiducia ad accedere ai tuoi dati online della pubblica amministrazione e svolgere azioni per te. La delega va richiesta presso una sede territoriale dell’Inps, e la documentazione varia a seconda del tipo di delega e servizio.

Ho smarrito lo SPID. Cosa posso fare?

Se hai perso le tue credenziali SPID, puoi recuperarle andando sul sito del gestore di identità che hai scelto per avere lo SPID e seguire la procedura di recupero.

Carta di Identità Elettronica (CIE)

Oltre allo SPID, si potrà usare la Carta di Identità Elettronica per accedere alle aree personali della pubblica amministrazione. La CIE è un documento di identità digitale emesso dal Ministero dell’Interno e riconosciuto anche in Europa con un microchip sul quale sono salvati i propri dati. È in pratica la nuova carta di identità che magari hai già ottenuto quando hai rinnovato quella precedente. Si può richiedere al proprio Comune di residenza.

Per effettuare l’autenticazione ai servizi online della PA attraverso la Carta di Identità Elettronica ci sono vari modi: tramite desktop, con un lettore di smart card; via smartphone dotato di interfaccia NFC e dell’app “Cie ID”; oppure via desktop con lo smartphone, per chi non ha un lettore di smart card e utilizza il cellulare con l’app Cie ID.

Carta Nazionale dei Servizi (o Tessera Sanitaria)

Un terzo modo per accedere alla PA è la Carta Nazionale dei Servizi. Ai nuovi nati viene spedita a casa in automatico, senza bisogno di farne richiesta, dopo che è stato attribuito il Codice Fiscale da parte del Comune o di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Per poter utilizzare la Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi occorre chiedere agli uffici della Regione di residenza il codice Pin di attivazione. Poi, è necessario installare sul proprio computer un lettore di smart card e relativi driver e infine procedere alla registrazione della propria tessera nel sistema. Non è necessario avere uno smartphone per utilizzare la Carta.

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